Se mi cancello dalla SIAE, continuo a prendere i diritti sui brani dichiarati in passato?

Sono stato iscritto SIAE per diversi anni ma ora è diventato antieconomico e quindi pensavo di cancellarmi. Che cosa succederà con i brani dichiarati in passato? Continuerò a ricevere i compensi?

RISPOSTA:
A rigor di logica, no. La cessazione della qualità di associato comporta anche cessazione della possibilità di usufruire dei servizi di SIAE. Sarebbe come non rinnovare la tessera della palestra però pretendere di continuare a usare gli attrezzi in essa presenti. SIAE versa comunque i proventi raccolti fino alla data dell'effettiva cessazione del rapporto con l'autore.
Un'alternativa potrebbe essere il passaggio dallo status di associato a quello di mandante, con cui si dà mandato per la gestione delle opere senza diventare associato. Questa soluzione nella sostanza non è molto diversa se non per l'entità della quota annua a carico dell'autore (meno della metà della quota da associato) e per l'assenza di diritto di voto in assemblea.
Dunque, con la cancellazione dell'autore, i brani dichiarati in passato tornerebbero ad essere brani “non gestiti” da nessuna collecting society e si potrà eventualmente decidere se dichiararli presso un'altra società estera o semplicemente rinunciare ai proventi SIAE da essi derivanti. Si tenga presente comunque che ciò non significa affatto che l'opera risulterebbe non più tutelata; semplicemente si perderebbe la possibilità di remunerarsi sfruttando l'intermediazione di una società di gestione.

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puntata n. 52 della rubrica "Chiedilo all'avvocato" per il sito Rockit.it. Vedi fonte originaria. Vedi tutte le altre puntate.
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