La biblioteca digitale effimera: un problema di “esaurimento”

A casa ho una piccola biblioteca privata che farebbe invidia ad un filologo collezionista di libri d'epoca. L'esemplare più antico che ho è un’opera omnia di Francesco De Lemene, un codex perfettamente rilegato e conservato, risalente alla fine del 1600; poi ho varie edizioni a cavallo tra la metà del 1700 e i primi anni del 1900. È una collezione che apparteneva ad un mio vecchio prozio, che la passò a mio nonno paterno e così via. Questo mi permette non solo di poter apprezzare oggetti di tal pregio e toccare con... [continua]

Articolo uscito su MySolution Post il 30 giugno 2014.
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