Renzi confonde patent con copyright

In questa puntata della rubrica "L'angolo del pedante" il bersaglio è lui, il Premier Matteo Renzi. Ecco spiegato perché.

Visto che molti in rete fanno ironia su come Renzi parla in inglese (come questo articolo, effettivamente spassoso) sono andato ad ascoltarmi un po' del discorso tenuto il 24 settembre a New York. Non entro in giudizi sulla fluency del Premier; io ho vissuto sei mesi negli USA e probabilmente non sarei in grado di fare di meglio. L'inglese parlato, per noi neolatini, non è cosa semplice; bisogna riconoscerlo.
Tuttavia da divulgatore in materia di proprietà intellettuale non posso fare a meno di rilevare una nota stonata. All'inizio del discorso Renzi usa l'esempio di Meucci vs Bell per introdurre una riflessione sull'incapacità degli italiani nel far fruttare economicamente la loro inventiva e creatività. Parla ovviamente dell'invenzione del telefono, brevettata appunto da Bell prima di Meucci, e poi dice che così "Meucci perse l'opportunità di ottenere il copyright".
Argh!! Matteo!! PATENT non COPYRIGHT! Anni di lavoro a spiegare ai miei studenti e corsisti la differenza concettuale tra diritto d'autore e brevetto (il primo per le opere creative e l'altro per le invenzioni)... e tu mi fai un'uscita del genere?!?

Ecco il filmato; andate circa al minuto 5:30, dove appunto c'è lo scivolone.



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